Mario Gomboli nasce a Firenze il 12 dicembre del 1945.
Figlio di una importante mercante di quadri cresce in un ambiente di artisti.
Da bambino frequenta il Caffè Le Giubbe Rosse e il ristorante Sabatini sedendo ai tavoli di Rosai, Papini, Soffici, Primo Conti, personaggi che abitualmente si ritrovano anche a casa di sua madre.
Giovanni March, Giulio Ghelarducci, Aldo Pazzagli, Mario Borgiotti, erano gli amici più vicini a casa Gomboli.
Nel ’64 si trasferisce a Torino.
La sua prima personale avviene nel ’69 alla Galleria d’Arte Moderna di Rivoli.
Negli anni ’70 diviene amico di Guido Seborga, e frequenta la casa di Garelli a Beinasco.
Nei numerosi soggiorni fiorentini conosce Vinicio Berti e stringe amicizia con Silvio Loffredo.
In seguito entra in amicizia con Sandro Cherchi ed è tra i fondatori di un archivio storico dedicato allo Scultore genovese spentosi a Torino il 25 dicembre 1998.
Ha pubblicato diverse piccole opere letterarie che stanno tra il libro d’artista, la poesia e la critica d’arte.
Ha allestito numerose personali e partecipato a varie manifestazioni d’arte.