Dicci chi sei, cosa fai nella vita di persona e nella vita di artista e come mai sei qui.
Mi chiamo, roberto DI GIORGIO, genovese di nascita; conosco questi posti perché ci venivo con i miei nonni negli anni ’70. Ho vissuto a Genova per 29 anni, avevo il mio laboratorio nel cuore del centro storico della città, dove passavano molti artisti, noti e meno noti. Nel 1980 inizio il mio cammino artistico partecipando ad una mostra collettiva che mi da il primo riscontro positivo con il pubblico. Mi stabilisco nel 1995 a Castiglione Tinella, dove con mia moglie Manuela Incorvaia condivido la passione artistica.
Sono da 18 anni un incisore della crosta terrestre, coltivatore diretto, e senza smettere mai di crederci – nonostante tutto – continuo ad esprimere la mia arte.
Presentati con un’opera d’arte del passato di qualche grande (o non grande) artista e perché.
Io sono molto legato alle opere di un mio insegnante e grande artista, CLAUDIO NOBILE, uno che come me concepisce l’arte dai piani bassi. Mi spiego: nel campo artistico ci sono dei bravissimi artigiani nonché artisti; per quanto mi riguarda, una ciotola o un vaso possono essere paragonate ad una scultura, questo è il mio – e suo – pensiero. Lui dice che chi parte dalle fondamenta arriva in cima… ci accomuna di aver fatto arte tramite l’oggetto d’uso, per questo mi qualifico UN MANIPOLATORE DI TERRA
La cosa che non sopporti e la cosa che ami nel mondo dell’arte
Nel nostro ambiente ci sono molti improvvisatori, e questo non mi piace. Credo che l’arte nel più alto valore della parola vada studiata, capita e fatta propria per il tempo in cui si vive.
NB: non è bello vendere fumo ………
La persona o l’evento che ti ha cambiato la vita (a livello artistico).
Ci sono state molte persone. Tra queste, per aver frequentato il suo studio, lo scultore EDOARDO ALFIERI, il quale mi diede la possibilità di esplorare il campo della scultura facendo per 3 anni il ragazzo di bottega.
Con lui si andava ad approfondire l’arte per gallerie e mostre, mi portò in fonderia a Pietrasanta e lì mi si aprì un mondo.
Hai già visto Camo? Che impressione ti ha fatto?
Mi piace molto: credo che sia il posto giusto per specchiarsi in un cielo di arte.
La tua opera biglietto da visita.
Il bosco incantato.
Museo a Cielo aperto. Come lo vedi il cielo sopra il progetto?
Me lo immagino già finito: ogni opera una stella. L’arte è come una Via Lattea piena di stelle.
Anteprima sul tuo lavoro che esporrai.
Se non vi dispiace vorrei che rimanesse una bella sorpresa.
Cosa saresti se non avessi fatto l’artista?
Non saprei: l’arte sono 32 anni che mi segue, chissà perché.