Nome, cognome (se ti va) e cosa fai nella vita (professione).
Mi chiamo Lorena Dellapiana, sono architetto e faccio l’impiegata pubblica.
Camo (e dintorni) in una parola per chi non la conosce?
“Panorama”.
Il fatto che molti stranieri vengano ad abitare a Camo cosa vi fa pensare?
Beh, io stessa mi sono trasferita nella vicina Mango, e sicuramente il principale motivo è stato il piacere che ogni sera traggo nel tornare a casa e godere della vista delle colline di Langa. Stessa cosa penso valga per tutti coloro che visitano o decidono di vivere a Camo e dintorni.
Cos’è per te l’arte e chi è o cosa fa un artista?
Per me l’arte è la massima espressione dell’animo umano, è e rimane personalmente una delle maggiori manifestazioni di bellezza e grandezza di cui possa essere capace l’uomo.
L’artista è colui che esprime la propria passione, la propria ispirazione e le proprie emozioni, riversandole a colori su una tela, scrivendole di getto su di un pezzetto di carta, scolpendole nel marmo o in qualsivoglia materiale, scarabocchiandole su un taccuino improvvisato, elaborandole su un pentagramma, cantandole ad un microfono, imprimendole su una pellicola…
L’idea di Museo a Cielo aperto ti rende…
Piena di aspettativa e curiosità per un’iniziativa davvero unica, soprattutto per un piccolo Comune.
Esprimi un desiderio: cosa manca a Camo e che vorresti avere…
Non sono di Camo e quindi non so se la domanda sia rivolta anche a me, ma essendo manghese d’adozione tento di rispondere. A mio parere a Camo, come nei Comuni limitrofi, c’è già tutto quel che si può desiderare (se è quello che vuoi come nel mio caso): tranquillità, bellezza del paesaggio, armonia della natura, pace. Mancano nuove esperienze di cui questa del Museo a cielo aperto può essere e spero sarà buona progenitrice.
La prima cosa che hai pensato quando ti hanno parlato del Museo a Cielo aperto?
Sinceramente ho pensato che fosse un’iniziativa di una portata enorme per il Comune di Camo, ma allo stesso tempo una sfida eccellente da affrontare.